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Covid-19: la tutela penale dal contagio.

in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 4 – ISSN 2499-846X

Per far fronte alla nota emergenza Covid-19, il Governo italiano è intervenuto, da un lato, con lo strumento della decretazione d’urgenza, dall’altro con quello della normazione secondaria (per gli aspetti operativi e di dettaglio), introducendo diverse ed eterogenee misure di contenimento e gestione dell’emergenza. Consapevole della necessità di introdurre meccanismi sanzionatori per il caso di violazione delle misure suddette, l’esecutivo ha inizialmente optato per lo strumento del diritto penale, prevedendo un reato ad hoc (con il decreto legge n. 6/2020) per la violazione della pressoché totalità delle misure di contenimento introdotte, salvo intervenire dopo appena un mese con analogo strumento rivedendo la propria scelta di “pan-penalizzazione” e consegnando al trattamento penale esclusivamente l’inottemperanza alla misura della quarantena del soggetto risultato positivo al virus. Con sanzioni amministrative sono punite le violazioni alle altre misure di contenimento, diverse da quella della quarantena del positivo. Tra queste, in particolare, la misura del divieto di allontanamento dalla propria abitazione se non in determinati e tassativi casi da indicare in apposita autocertificazione sottoscritta dall’interessato: le false dichiarazioni contenute in detta autocertificazione integrerebbero ulteriori condotte penalmente rilevanti.

Nel contributo si analizzano gli strumenti – di nuova introduzione o già  previsti dall’ordinamento – che il diritto penale pone a disposizione dello Stato per far fronte alla grave emergenza e si esaminano diverse questioni che occuperanno gli operatori del diritto nei mesi che verranno. Tra queste: la (non) configurabilità del reato (autonomo) di “inottemperanza alla misura della quarantena da Covid-19 di cui agli artt. 4, comma 6, decreto legge 25 marzo 2020, n. 19 e 260, R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 alla luce dell’inesistenza/illegittimità del provvedimento di sottoposizione a quarantena; l’individuazione di illeciti penali per l’ipotesi di false dichiarazioni in sede di autocertificazione; la configurabilità di reati (più gravi) comuni integrabili da condotte inosservanti (epidemia, omicidio, lesioni personali).

Come citare il contributo in una bibliografia:
M.Grimaldi, Covid-19: la tutela penale dal contagio, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 4